NASA + Atlassian
Atlassian visita Marte, per gentile concessione della NASA
Settore
Enti pubblici
Località
Pasadena, CA, Mountain View, CA, e Houston, TX
Prodotti
Il Jet Propulsion Laboratory (JPL), situato a Pasadena, CA, è stato fondato alla fine degli anni '30 per testare nuove tecnologie missilistiche. Dopo l'istituzione della NASA nel 1958, il JPL, che oggi parte della NASA, fu incaricato di sviluppare una sonda spaziale destinata all'esplorazione del nostro sistema solare. Il JPL ha sviluppato programmi di alto profilo come la missione Voyager tuttora in corso (che attualmente sta viaggiando oltre il nostro sistema solare), la missione solare Ulisse e i rover Pathfinder, che sono stati inviati su Marte negli anni '90.
Sfida
Sviluppare software che consentano agli esseri umani sulla Terra di utilizzare esploratori senza equipaggio non è un'impresa da poco ed è di questo che si stanno occupando congiuntamente il JPL, l'Ames Research Center di Silicon Valley e il Johnson Space Center di Houston. Devono affrontare problemi come la pianificazione efficiente delle missioni, l'analisi dei dati grezzi inviati dallo spazio e la compilazione di mappe visive per rappresentare l'avanzamento di un esploratore, il tutto senza il lusso di poter lavorare nello stesso luogo.
Soluzione
Per aiutare questi collaboratori ad affrontare i problemi ad alto rischio in aree geografiche diverse, hanno creato un progetto chiamato Ensemble. Dave Mittman, Lead Software Developer presso JPL, spiega che il progetto Ensemble costituisce l'approccio giusto per questo team distribuito, ma "avevamo bisogno di un'infrastruttura che ci consentisse di svilupparlo in modo efficiente". JPL ha deciso di affidarsi ai prodotti Atlassian.
L'Ensemble usa Jira e Confluence per rimanere al passo con progetti e requisiti, nonché Fisheye, Clover e Bamboo per mantenere il codice pulito e veloce. Inoltre, Mittman afferma che questi prodotti si sono rivelati adatti per gli scopi avanzati del JPL fin dal primo utilizzo.
L'ultimo progetto dell'Ensemble è un rover marziano chiamato Curiosity che ha conquistato il cuore di milioni di persone. Il rover, atterrato sul pianeta rosso ad agosto 2012, è un laboratorio scientifico senza equipaggio che utilizza laser che vaporizzano le rocce, ibridi di fotocamere/spettrometri e telecamere stereo ad alta definizione per verificare se la superficie di Marte possa supportare (o abbia supportato in passato) la vita microbica. La missione di Curiosity aiuterà gli scienziati a comprendere anche il livello di radiazioni su Marte in vista di eventuali missioni umane su questo pianeta nei prossimi 10-15 anni.
L'ambiente Atlassian è un grosso vantaggio per team come il nostro, che collaborano in vari luoghi.
Dave Mittman
Lead Software Developer, JPL
Vantaggi
Curiosity invia i dati sulla Terra una volta al giorno, utilizzando un alveare informatico transitorio e simile al cloud con, riferisce Mittman, "circa un migliaio di CPU". Gli operatori di Curiosity controllano i dati del giorno in poche ore, quindi preparano una lista di task per il giorno successivo. Che ve ne pare come pianificazione Agile?
Dietro le quinte, Bamboo sta alimentando una pipeline di distribuzione continua che fornisce aggiornamenti software al cloud privato del JPL non appena vengono messi a punto dagli ingegneri dell'Ensemble. Il codice di sei branch attivi viene costruito utilizzando script personalizzati che si trovano in cima a Eclipse e SVN e viene invocato da Bamboo. Ogni build corretta viene poi distribuita e rigorosamente testata in due ambienti preliminari prima di entrare in funzione.
Gli ingegneri dell'Ensemble hanno tutto il diritto, forse più di chiunque altro nel mondo (o nell'universo), di vantarsi del proprio lavoro: il codice che scrivono il lunedì guida i rover su Marte il martedì.
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